Per la popolazione che muore, la morte è la stessa ovunque colpisce
Tuttavia, devo dare la voce a chi a Sololo potrebbe morire nell’indifferenza, perché siamo in pochi a sapere della sua esistenza e della sua situazione.
Noi, pochi e con pochissime forze, conosciamo alcune soluzioni possibili per prevenire le morti che sembrano ineluttabili.
Soluzioni che neppure ci appaiono complicate o particolarmente costose;
e questo aumenta la nostra sofferenza.
In modo particolare, in me è forte la preoccupazione che, raccontando delle tristi fini di tante delle povere persone di Sololo, qualcuno mi possa dire:
“se lo avessi saputo”… “se me lo dicevi prima” … “io avrei potuto aiutarli”.
Questo sarebbe per me la “seconda morte”. La prima ?
E’ ciò che provo assistendo impotente all’enorme sofferenza che c’è nel mondo.
Ecco perché: caro amico, ora ti scrivo …
… e, se tu me lo concederai, continuerò a farlo.
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