So di essere un “boomer”, ma io la penso così …

So di essere un “boomer”.

“Boomer”; Cosa significa?

Con questo nome i giovani di oggi definiscono la generazione nata negli anni del “baby boom”, tra il 1945 e il 1960. Analogamente, quando eravamo noi dei giovani “figli dei fiori”, chiamavamo gli anziani di allora: “matusa”.

Non c’era offesa; si sottolineava così  come secondo noi il loro pensiero fosse antiquato e superato dai tempi.

Poi, crescendo, ci siamo resi conto che forse tutto sommato quel modo di pensare dei “matusa” non era completamente sbagliato.

Più siamo diversi e meglio è.

“Sostenere il “Progetto-Sololo” è una scelta che, per essere fatta in modo consapevole, richiede di conoscere anche il pensiero di chi anima il progetto”.

“Ognuno ha diritto alla libertà di opinione e di espressione. Questo diritto include il diritto di avere opinioni senza interferenze e di cercare, ricevere e trasmettere informazioni ed idee attraverso ogni mezzo e al di là delle frontiere.”

 

(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articolo 19)

Il potersi confrontare in modo aperto e sincero con chiunque, nel rispetto del pensiero di ognuno,  è una necessità indispensabile a tutti per poter crescere; oltre ad essere la base su cui costruire  la “civile convivenza”.

Penso che buona parte dei miei pensieri oggi, con molta probabilità, restano condivisi solo da una piccola minoranza della società contemporanea. Credo comunque che un Valore è tale per sé stesso e non per il numero di persone che lo condivide.






 

“Se pensi di essere troppo piccolo per poter incidere,

prova ad andare a letto con una zanzara nella stanza”

(anonimo)

“Quando la zanzara si ferma sul tuo scroto, realizzi che ci sono soluzioni alternative alla violenza”

(Il saggio)