Potremmo fare qualcosa per loro ?
Quando una popolazione, di cui l’83 % vive ancora oggi al di sotto della soglia di povertà (ossia vive con meno di 1 dollaro al giorno), è certo che non ha la possibilità di sostenere efficacemente quei suoi componenti che vivono in stato di povertà estrema; in particolare gli anziani con le loro necessità dovute all’età.
Considerate l’intera comunità e sottraete dal numero dei bambini quello degli anziani. Questa alta differenza di numero vi indicherà con buona approssimazione il costo in vite umane che questa popolazione paga per vivere qui.
Le molteplici cause della loro triste solitudine
Gli anziani, presenti nel gruppo dei più poveri tra i poveri, sono quasi tutti in condizioni precarie e per alcuni di loro la povertà estrema raggiunge livelli disumani.
Vivono una vita solitaria, di scarsa qualità ed indegna per qualsiasi essere umano. Abbandonati dagli stessi figli, che sono a loro volta in povertà e con il peso delle loro famiglie da sostenere.
Gli anziani di oggi sono quei padri e quelle madri che hanno allevato delle famiglie meravigliose; che avrebbero dovuto, oggi adulti, restituirgli assistenza e sostegno.
Molti dei giovani adulti non possono ricambiare gli stessi gesti di assistenza e supporto ricevuti dai loro genitori.
I parenti, per lo più le figlie femmine sposate, sono già di per sé finanziariamente instabili dipendendo da altri. I maschi sono già disperati per riuscire a sostenere la propria famiglia, quindi sono nell’impossibilità di aumentarne ulteriormente il numero dei componenti accogliendo con sé il genitore.
Anche chi si fa carico del genitore è in difficoltà poiché sopraffatto da compiti, quali fornire assistenza e sostegno all’anziano; per i quali è totalmente impreparato e non possiede le conoscenze e l’informazioni adeguate per affrontarli.
Inoltre alcuni anziani hanno in atto gravi incomprensioni con i propri figli, per cui sono stati abbandonati da loro e vivono una vita triste, solitaria, di scarsa qualità ed indegna.
A causa di questi molteplici fattori, quasi tutti gli anziani spesso neppure hanno una casa rifugio decente in cui vivere. La loro povera abitazione è priva di arredi di minima; in pochissimi casi vi è un materasso e è posizionato a terra poiché neppure posseggono il letto tradizionale fatto con gli intrecci di rami; nessuna biancheria e neppure c’è attrezzature da cucina.
Le necessità che hanno bisogno di risposte immediate
Tutti questi anziani, non hanno soldi per acquistare ciò che è essenziale e di cui hanno un bisogno estremo.
Per es. quello di poter accedere ai servizi sanitari quando si ammalano o quando hanno bisogno di controlli per le patologie croniche che li affliggono. Spesso lamentano dolori articolari e la maggior parte è sempre più disabile a causa della mancanza di movimento e di esercizio fisico.
Vengono portati in ospedale quando sono sul letto di morte o quando la malattia è talmente avanzata che il medico, dopo aver vista la condizione clinica troppo grave e constatato che non c’è più spazio per possibili cure utili, consiglia con dispiacere di riportare il paziente a casa.
Impossibile per questi anziani permettersi una visita infermieristica al domicilio che potrebbe consigliarli ed essergli di aiuto con alcuni esercizi fisici ma anche dal punto di vista nutrizionale.
Gli anziani non hanno cibo a sufficienza e tanto meno una dieta equilibrata. Sono malnutriti e disidratati. Il loro corpo è consunto, debole, fragile e in costante malessere generale. Hanno perso molti denti, il che rende difficile mangiare cibi solidi, per questo dipendono principalmente dalla possibilità di avere porridge e latte.
L’anziano è quindi un sopravvissuto; un reduce costretto a continuare la battaglia giornaliera per la sua sopravvivenza.
Raggiungere la loro veneranda età in aree come queste, oggettivamente significa aver acquistato il biglietto (pagato a caro prezzo) che da diritto a trascorrere in pace, e con la minima sofferenza possibile, almeno l’ultimo periodo di una vita che certamente non può essere stata facile.
Si, è possibile fare qualcosa.
Vorremmo poter fare qualcosa anche per loro. Lo meritano.
Vorremmo realizzare un progetto di sostegno dedicato appositamente agli anziani. Una prima stesura è stata redatta e proposta a noi da CIPAD e l’abbiamo tradotta in italiano.
Grazie ad una generosa donazione da parte di privati amici da sempre del Progetto-Sololo, CIPAD è in grado di iniziare gradualmente, pur se non subito per tutti, di:
- garantire l’ iscrizione al servizio sanitario nazionale, così che possano usufruire gratuitamente delle cure presso gli ambulatori e l’ospedale.
- consegnare mensilmente una cifra da spendere per cibo di loro gradimento, che sia compatibile con le condizione di salute e di dentatura.
- pagare l’affitto per un alloggio decoroso.
- donare un letto con materasso, coperta e zanzariera; una poltroncina in plastica e qualche indispensabile suppellettile per cucinare e mangiare.
Chi può tendere una mano a queste nonnine e nonnini, per favore lo faccia.
Può farlo con una libera donazione oppure (meglio) attivando un Sostegno a Distanza (SaD) seguendo la stessa procedura già in uso a favore dei minori.
Contattateci indicandoci che si desidera procedere a favore di un anziano; riceverete delle semplici istruzioni e sarà sufficiente indicare nella casuale di versamento: Progetto Anziani.
In esatta analogia a quanto già si sta facendo per i bambini orfani e/o particolarmente vulnerabili, verrete informati periodicamente a riguardo del “gemellaggio” creatosi con una anziana o anziano di Sololo
Potrebbe anche essere questa una bellissima idea per un regalo ad un anziano pensionato italiano. Attiviamo e regaliamogli un SaD a favore di una nonnina o nonnino di Sololo. Con una sola azione, due bellissimi gesti di amore e solidarietà.
Grazie per l’attenzione che ci hai dedicato leggendo queste informazioni.