Diamo eco e seguito all’appello di Cipad.

Diamo eco e seguito all’appello di Cipad: “Si deve dare priorità alla costruzione di rifugi; alcuni dei nostri nuclei familiari ne hanno seriamente bisogno; … un riparo con estrema urgenza alle Famiglie n.: 063, 118, 121, 127, 130, 134, 135, 139, 159, 162, 163, 165, 167, 168, 171, 172, 173, … con urgenza alle famiglie: 129. 145. 147. 149. 150. 158. 160.”


Necessitano nuove casette

Cipad chiede aiuto per il finanziamento in modo prioritario di piccole abitazioni, perché il problema delle famiglie rimaste senza casa è molto preoccupante ed andrà ancor più peggiorando con l’arrivo delle piogge previste per settembre-ottobre.

Un quarto delle famiglie del Progetto Sololo, dopo l’ultima alluvione di marzo,  non ha più un tetto. Le case di altre numerose famiglie, sono in uno stato fatiscente tale da richiedere importanti opere di manutenzione.

Durante la lunghissima siccità che ha preceduto l’alluvione, tantissime famiglie tra quelle sopravvissute in questa area, sono cadute in un stato di povertà estrema in un modo brusco e non graduale. Quelle oggi particolarmente vulnerabili sono quelle che hanno perso prima i pochi animali che possedevano e poi anche la casa.

E’ da segnalare che a questo si aggiunge l’assenza delle Grandi Organizzazioni Umanitarie (ONG); nessuna di loro si sta concentrando su quest’area.

Ma è questo il momento per ricostituire le mandrie che sono le principali, se non le uniche, fonti di sostentamento di questa popolazione.

E’ il momento in cui si deve rianimare l’economia locale generando lavoro per poter poi acquistare il bestiame.

La costruzione di nuove casette da parte della stessa popolazione quale manovalanza locale, è un modo efficace, e sopratutto dignitoso, per generare reddito. Consente di immettere in circolazione denaro per un aiuto immediato (il lavoro) per dare un tetto a chi non lo ha più (la casetta) fornendo le basi per la ricostruzione del futuro (l’acquisto del bestiame) e … soprattutto per riaccendere la Speranza.