LA COMUNITÀ DI SOLOLO NON SI È RIPRESA DALL’ULTIMA SICCITÀ …

E ... NON HA I MEZZI NECESSARI PER POTERLO FARE DA SOLA

ECCO PERCHE’:

SICCITA’

Tutti sanno che il Kenya settentrionale è stato colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 40 anni.

La siccità ha ucciso tutto il bestiame che costituiva il principale sostentamento della comunità.

Il pascolo e l’acqua completamente esauriti hanno comportato la mancanza di cibo che ha colpito tutte le età, in specie i bambini, gli anziani e le madri incinte.

Anche le attuali piogge non sembrano promettere molto di buono.

INSICUREZZA ALIMENTARE

L’insicurezza alimentare è raddoppiata negli ultimi sei anni, passando dal 15% al 28% e tra le sue cause predominano:

  1. assenza di reddito a livello familiare per perdita di mezzi di sussistenza dovuti alla siccità
  2. aumento dell’inflazione dovuta all’elevato costo della vita
  3. aumento delle tasse che ha fatto lievitare i prezzi dei prodotti alimentari
  4. alto tasso di disoccupazione giovanile
  5. mancanza di informazione adeguata o di educazione civica per diversificare le attività economiche

ATTIVITA’ ILLEGALI

L’insicurezza alimentare ha causato il fiorire di molte attività illegali nelle aree di Sololo, soprattutto tra i giovani

  1. La disoccupazione ha portato tra i giovani all’ozio e ai crimini come fumare marijuana, bere alcolici e praticare furti con l’aumentato uso di armi da fuoco per commettere crimini
  2. Prostituzione che comporta aumento del rischio di infezione e di gravidanze non pianificate
  3. Il non poter pagare le tasse scolastiche per i minori, comporta l’abbandono scolastico o un rendimento molto basso per le frequenze scolastiche forzatamente interrotte dalle scuole in credito
  4. L’accentuato disagio giovanile favorisce la ribellione tra gli adolescenti che antepongono all’istruzione, che richiede concentrazione ed impegno, i comportamenti pericolosi e fuorvianti come quello di diventare conduttori, spesso illegali, di mototaxi (bodaboda rider)
food store manned by county workers and committees
consignment to be shre by one village

La gente accorreva numerosa ma i villaggi hanno ricevuto pochissimi chili di riso e olio da cucina.

AIUTI INSUFFICIENTI E DISEDUCATIVI

Durante la siccità, la distribuzione degli aiuti era il grande evento di speranza nella comunità di Sololo. La distribuzione a cui ho assistito riguardava cibo previsto per 700 famiglie, ma distribuito suddividendolo tra 2.400 famiglie. Il cibo non poteva bastare più di 3 giorni.

Si è fatto molto affidamento sugli aiuti alimentari e sulla distribuzione di danaro promessi dal governo della contea e dai partner internazionali per lo sviluppo, senza considerare che questo agire causa sindromi di dipendenze dovute al mancato lavoro come strumento per ottenere il reddito.

L’insufficienza degli aiuti ha portato all’aumento del livello di malnutrizione tra i bambini sotto i cinque anni e tra le madri in gravidanza o in allattamento.

AGRICOLTURA come alternativa alla pastorizia

Le persone si sono rivolte, lentamente e controvoglia, all’agricoltura su piccola scala, condotta in piccoli appezzamenti attorno alle capanne o generando orticoltura attorno ai punti d’acqua, come avviene presso il bacino di raccolta dell’acqua piovana di Sololo Ramata.

Il ciclo della fame continua ancora oggi.

La maggior parte della popolazione vive con 1 pasto al giorno che non è di certo equilibrato.

Molte madri sono in continuo movimento andando dai vicini di casa e dai negozianti per elemosinare il cibo.

goats for sale uner the tree. ussuall the marheet site for the goats and sheep. demand so high but supply very small

MANCATO MERCATO DEGI ANIMALI

A causa della morte del bestiame, non ci sono animali da portare al mercato per la vendita.

Si vedono pochissime capre e i loro prezzi sono troppo alti; si compra e si vende la loro carne per circa 8.000 – 15.000 Ksh a capra o per una pecora.

Le famiglie che dipendono esclusivamente dai sottoprodotti di origine animale, hanno un disperato bisogno di un aiuto per normalizzare le loro vite.




 




 

Investire nell’età giovanile, nell’istruzione e nell’tradizionale energia e solidarietà della comunità Borana, può portare a un prospero cambiamento nella intera contea di Sololo

IL “PROGETTO SOLOLO” E’ UNA SOLUZIONE non è una utopia, bensì è un sogno il cui prototipo si è già realizzato mostrandosi efficace.

Il Progetto Sololo si è dimostrato un successo contro la povertà; TUTTAVIA se non finanziato, sarà la stessa povertà a soffocarlo.

Nato per affrancare i più fragili dalla “povertà estrema”, li ha resi “poveri”. In questo contesto di carestia, che ha precipitato la gran parte della popolazione di Sololo da “poveri” a “poveri estremi”, paradossalmente, si sono ribaltati i ruoli; gli ultimi ora sono i primi.

Seppure il progetto si sia dimostrato vincente, tanto da renderne ovvia l’applicazione ai nuovi poveri estremi, solo la quantità dei mezzi economici a disposizione potrà affrancare tutti gli attuali “poveri estremi” (sopravvivenza incerta) a divenire “poveri” (vivi) oppure portare  il progetto stesso verso il suo esaurimento a sfavore di tutti.

A detta: della stessa popolazione di Sololo, delle sue autorità tradizionali e degli operatori di Cipad che gestiscono da circa 20 anni il Progetto Sololo, si ritiene che con poco si possa fare tanto … (se venisse meno anche questo poco, certo potremmo considerarlo il sapore amaro dell’ingiustizia).

NON DIMENTICHIAMOLI

Per salvarli non servono tutti i miliardi che costa una guerra …

e per intervenire sul campo a Sololo puoi  decidere direttamente tu cosa e come farlo… (clicca qui)

oppure

puoi sempre fidarti di Cipad che, costituito da loro per loro, lo fa da circa 20 anni.