I danni delle piogge alle abitazioni e alle capanne tradizionali

A seguito delle ultime piogge torrenziali che hanno letteralmente sciolto le capanne di fango,

– sono n. 14 le famiglie che hanno subito gravi danni alle loro abitazioni, ripararle subito significa prevenirne l’ineluttabile crollo;

– sono n. 29 le famiglie che necessitano di una nuova abitazione poiché la loro attuale è divenuta fatiscente ed obbliga a vivere in condizioni ancor più disumane delle consuete per quest’area.

Cipad, che ha usato le proprie risorse per aiutare a superare il lungo periodo di carestia, al momento non ha le disponibilità economiche per poter aiutare a ricostruire abitazioni dalle caratteristiche almeno semipermanenti, in grado di resistere più a lungo.

Una costruzione di questo genere dalle dimensioni di 5 metri x 8 metri, con tetto in lamiera per consentire la raccolta dell’acqua piovana e dotata in vicinanza di un gabinetto a caduta (pit-latrin) costa oggi l’equivalente di circa 3.500- euro. 

Cifre impossibili per questa gente che è rimasta senza risorse poiché la gran parte di loro ha perso i propri animali con la siccità.

Cipad disperatamente chiede di essere supportato e si pone a disposizione di chiunque possa e voglia intervenire in soccorso. Pensiamo a gruppi associativi quali quelli parrocchiali o quelli culturali o quelli sportivi …

In fin dei conti non servono cifre assurde, come quelle necessarie a sostenere le guerre …