la povertà in Italia: (riportato sui media)
“Su una popolazione complessiva di 58.900 persone circa – di cui circa 36 milioni in età lavorativa (cioè che hanno o potrebbero avere un lavoro, non importa di che tipo) – 5,6 milioni di italiani sono in povertà assoluta (secondo la definizione più condivisa, la povertà assoluta è quella legata alle necessità fisiologiche di base: il povero non riesce neppure a soddisfare, da solo, i propri bisogni primari, il fabbisogno nutrizionale minimo, la disponibilità di beni e servizi essenziali per la sopravvivenza).
Negli ultimi anni la quota di persone in povertà assoluta è aumentata in modo generalizzato. Nel 2005 si trovava in queste condizioni il 3,3% della popolazione residente in Italia; dodici anni dopo, nel 2017, erano l’8,4%. Nel 2021 sono saliti al 9,4%.
Stando a quanto reso noto dall’Osservatorio sulle pensioni dell’Inps del 2021, su 17,8 milioni di pensioni erogate, ben 12,6 (circa il 70% del totale) sono di importo inferiore ai mille euro e oltre 10,9 milioni di trattamenti sono inferiori a 750 euro.”